Cinamania, viaggio disegnato in Cina

Questa storia inizia a marzo 2019 con la proposta da parte di Rizzoli di illustrare un altro libro -mania (avevo già illustrato nel 2018 Giappomania che è stato tradotto in francese, tedesco, spagnolo e cinese!).
Questa volta il paese scelto è la Cina e la persona chiamata a creare un libro di viaggio attraverso mappe concettuali è Giulia Ziggiotti.
Giulia vive in Cina da tanti anni ed è Manager della Scuola Italiana Paritaria di Pechino ed executive director di Sapientia Ltd.

Illustrare Cinamania e impaginarlo, creando quel mosaico di testi e immagini che avevo già testato per Giappomania, è stata un’esperienza straordinaria.
Ho imparato tantissime cose, ho letto, cercato immagini, scoperto aspetti della cultura cinese che non conoscevo e sono rimasta rapita dai colori del paese.

Basta cercare il Tempio del Cielo a Pechino per capire il motivo di tanto stupore e interesse, rosso, giallo, blu, azzurro, verde, un tripudio di colori che riempie gli occhi e l’anima.
Da quando l’ho illustrato mi sono ripromessa di fare un viaggio di Cina e di andare a trovare Giulia che più volte mi ha invitato ad andare a “toccare con mano” tutto quel che per ora ho conosciuto solo attraverso immagini e parole.
Per il momento non è un sogno realizzabile ma lo tengo in bella vista sul comodino, perché voglio avverarlo appena sarà possibile.

Cinamania è diviso in 8 capitoli, 8 mappe concettuali per avvicinarsi alla Cina antica e contemporanea, si parte da Pechino e si prosegue parlando dei valori e delle tradizioni cinesi.
Ci si muove poi nelle diverse province, ci si sofferma sulla lingua, sul cibo, sugli sport e sui passatempi. Si chiude con le festività per dare un’ulteriore testimonianza del valore delle tradizioni.
Questo libro non ha un lettore tipo, può avere 8 anni come 80, può essere una persona che sta programmando un viaggio in Cina o una persona curiosa di avere un’immagine a 360° dell’immenso paese Cinese.

Una cosa bella del mio lavoro è la ricerca continua che implica, l’essere immersa in tanta bellezza e, non per ultimo, conoscere persone come Giulia e come i tanti altri autori, autrici, editor che ho avuto la fortuna di incontrare in questi anni.

Ho sempre pensato che il lavoro nascondesse la possibilità di essere praticato in modo educato, gentile e perché no, far nascere amicizie e da quando ho un’attività mia ho scelto di non avere a che fare con persone maleducate e scorrette.

Per tre mesi, ogni sera, ho inviato a Giulia le tavole di giornata, è stato un lavoro lungo e stancante, ho avuto paura di non farcela a rispettare i tempi di consegna e di non essere all’altezza.
Cinamania doveva uscire in libreria a marzo ma, con l’irruzione del Covid nelle nostre vite, la casa editrice ha deciso di aspettare un po’ di tempo.
Quel tempo è trascorso e ora, a ottobre, eccomi qui a sfogliare il frutto del nostro lavoro.

Cinamania non è più un insieme di tavole ordinate nel mio computer, un enorme file indesign di testi e immagini: è un libro con la copertina cartonata, i risguardi rossi e bianchi e il capitello giallo.
Ora è un libro “vero” e gli auguro di trovare il suo posto nella libreria di chi lo apprezzerà e che il momento, così incerto per l’editoria, non sia un freno per lui.

Per me rimarrà un insieme di colori, un numero infinito di pallini, puntini, trattini fatti, un lungo lavoro di scavo e scoperta.

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